Riforma dell’assistenza territoriale: finalmente il Dm 71

Il Dm 71, la riforma dell’assistenza territoriale ispirata dal nuovo Patto per la Salute e aggiornata con le indicazioni e i progetti del Pnrr, assume già un ruolo strategico nella ripartenza del sistema socio-sanitario. La bozza appena pubblicata, ad una prima analisi, sembra andare nella giusta direzione, ma, fin qui, possiamo sicuramente essere soddisfatti di alcune modifiche rispetto alle precedenti versioni, anche se permangono dei problemi sulla valorizzazione delle competenze all’interno delle Case di Comunità.

Il ministro Speranza ha ripetuto spesso lo slogan “non c’è salute senza sociale”, ma nei documenti sinora disponibili il sociale era prima raccomandato, poi fortemente raccomandato. Ora è, finalmente, “obbligatorio”.
Non è stato facile far comprendere la necessità della presenza stabile della componente sociale nelle Case di Comunità e nel sistema salute, ma, constatiamo che c’è ancora molto da fare sul fronte della cultura organizzativa del SSN.

Cercheremo di migliorare il testo, ma anche la sensibilità delle Regioni sul tema.
Nel DM71 presentato leggiamo che l’assistente sociale dovrà essere presente nelle Case di Comunità e curerà anche la collaborazione con il Servizio sociale degli Ambiti territoriali sociali. Un punto questo per nulla scontato. Per molto si è profilato il rischio di un’esternalizzazione della componente sociale ai comuni che, solo da poco, possono rinforzare i propri organici da tempo sviliti dai tagli e dalla crisi. Un assistente sociale che si aggiunge ai professionisti previsti nelle équipe specialistiche già presenti.

Nel decreto vengono finalmente definiti standard per molti dei servizi dove la componente sociale è fondamentale, dai consultori familiari, alle reti delle cure palliative sino agli ospedali di territorio.

Scorgiamo chiaramente il cambio di approccio che si vuol dare, e vigileremo sui prossimi passi fondamentali: per questa riforma, quella per la non autosufficienza e l’attuazione della legge delega sulla disabilità.

Questi passi, con il DM71 e il rinforzo dei servizi sociali territoriali e dei servizi per la giustizia, disegneranno non solo le organizzazioni, ma i diritti esigibili di tutti noi.

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pdf DM 71