Con le delegazioni delle professioni sanitarie e sociosanitarie che venerdì hanno partecipato al convegno sui servizi sanitari pubblici in Europa – organizzato dalla Cei nell’ambito delle iniziative che ci vedono coinvolti in vista del Giubileo 2025 – abbiamo preso parte all’audizione di Papa Francesco. In prima fila, i presidenti – per noi Barbara Rosina – che, al termine del discorso, hanno rivolto un personale saluto al Pontefice.
Con l’udienza termina la seconda tappa del percorso iniziato da CNOAS insieme a FNOMCeO, FNO TSRM e PSTRP, FOFI, FNOPO, FNOVI, FNCF, CNOP, FNOFI e FNOB, con l’adesione al Manifesto per il superamento delle povertà sanitarie firmato lo scorso 10 maggio a Verona.
Presenti all’udienza nella Sala Paolo VI in Vaticano, oltre a numerosi consiglieri nazionali dell’Ordine, presidenti e uffici di presidenza dei Croas, a Roma per l’ultima conferenza del 2024 che si è tenuta venerdì: https://cnoas.org/una-conferenza-importante-e-partecipata-insieme-per-contare/.
Il presidente del Croas Sicilia, Giuseppe Ciulla è riuscito ad offrire a Papa Francesco la spilletta dell’Ordine degli assistenti sociali.
“Bisogna prendersi cura di chi si prende cura”, ha ricordato Francesco. “Le e gli assistenti sociali, professionisti a fianco delle persone più fragili per costruire comunità più giuste – dice Rosina – sono impegnate e impegnati nei percorsi di supervisione proprio per essere di migliore supporto a chi ha bisogno, ma, purtroppo, il riconoscimento dell’importanza del servizio sociale è una lotta che dobbiamo fare ogni giorno anche davanti a chi dovrebbe esserne consapevole”.