“Contro solitudine, esclusione e diseguaglianze”. Il nostro convegno a Procida

“Assistiamo quotidianamente ad una logica che tende a dividere le persone, noi invece lavoriamo per unire, connettere. Siamo professionisti che quotidianamente costruiscono reti, collegano isole, creano collegamenti tra ciò che viene percepito o fatto percepire come distante, lontano, pericoloso”.

Per questo “Nessun uomo è un’isola” è il titolo dell’evento che l’Ordine nazionale, la Fondazione e il Croas Campania hanno organizzato a Procida, Capitale Italiana della cultura 2022.  Davanti a una platea di assistenti sociali campani che hanno portato le loro testimonianze, si sono confrontati  la presidente  regionale, Gilda Panico,  la presidente Fnas, Silvana Mordeglia, padre Alex Zanotelli, Renato Sampogna (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) , Samuele Ciambriello (Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà personale), Paola De Vivo (Dipartimento di scienze Politiche Università Federico II), Maria De Luzenberger Milnernshein (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Napoli).

“Lavoriamo per contrastare l’esclusione e l’esplosione delle disuguaglianze – ha aggiungo il presidente Gianmario Gazzi che ha aperto la giornata insieme a rappresentanti delle istituzioni locali – Noi siamo impegnati su tanti fronti perché vengano garantiti diritti inalienabili. Le risorse, anche grazie al PNRR e alle leggi di Bilancio di questi ultimi anni, ora sono disponibili, ma vanno spese per il rinforzo strutturale dei servizi, per la non autosufficienza, per i Punti unici di accesso, per le Case di Comunità… Siamo in un momento in cui ci viene chiesto di scegliere e noi assistenti sociali non possiamo stare con chi pensa che ci siano persone di serie A e di serie B.

“Nei prossimi mesi saremo messi alla prova dalla crisi economica che aumenterà il conflitto sociale – ha concluso –  Non  stanchiamoci di segnalare la necessità dell’ attenzione ai diritti, alla giustizia sociale, alla solidarietà. Cultura viene dal latino ‘colere’, coltivare, prendersi cura delle piante perché fioriscano. E’ quello che facciamo con le persone, cerchiamo di prendercene cura. Da Procida, Capitale della Cultura, il nostro appello a quelli che decidono e a chi non volgerà lo sguardo altrove”.

Nel pomeriggio, la Conferenza dei presidenti. All’ordine del giorno, tra l’altro,  la presentazione del Consiglio d’amministrazione Fnas, le comunicazioni delle commissioni Cnoas, la riforma della professione.