Quale sanità e servizio sociale? “Al centro le persone, i più fragili in particolare”

Sette edizioni, ma c’è un prima. Prima della pandemia mondiale da Covid. Il Forum Sistema Salute 2022 che si è concluso ieri a Firenze è arrivato in un momento particolare: sono trascorsi oltre due anni dal febbraio 2020 quando tutto cambiò con l’arrivo del Covid, mentre l’Italia alle prese con la formazione di un nuovo governo, si prepara a realizzare i progetti del PNRR. Interrogarsi sul futuro della sanità e del servizio sociale diventa di estrema importanza.
“L’esecutivo che verrà – ha detto il presidente Gazzi partecipando a due workshop, il primo sul divario territoriale e il secondo sul ruolo dei professionisti nel garantire giustizia ed equità – non deve inventarsi nuove cose o smontare quelle previste. Per cominciare bisognerà mettersi intorno ad un tavolo e ascoltare le proposte e le soluzioni che i professionisti da anni suggeriscono. Le risorse, tante o poche che siano, devono mettere al centro i bisogni sociali e di salute delle persone con particolare attenzione ai più fragili”.
Il presidente degli assistenti sociali si è soffermato poi sul lavoro d’équipe la cui importanza è stato ed è particolarmente visibile in questi anni. Salute sì, ma non soltanto sanità, perché le solitudini e i bisogni non si curano con le medicine. “Come professionisti – ha ribadito Gazzi – queste cose le abbiamo ben chiare per questo, da tutti gli ordini presenti, si sentirà ripetere la parola, che è un obiettivo, multidisciplienarietà”.