Non soltanto Torremaggiore, in un romanzo, su violenze e amori malati, vince il lieto fine

In questi terribili giorni del delitto di Torremaggiore, una piccola luce…letteraria arriva dalla stessa Puglia. Silvia De Lorenzis, assistente sociale e scrittrice, ci manda “Non è mai troppo tardi per invertire la rotta”. Un breve, ma intenso romanzo che partendo dalla storia di Anna – 30enne, commessa di una libreria – prima ripropone le violenze domestiche, l’amore malato e la paura, dando voce a tutte le donne che non hanno trovato il coraggio  e la forza di denunciare, ma poi mostra come grazie all’amicizia, all’amore e all’aiuto di chi può e sa si possa “invertire la rotta”.

Anna, fuggita da Milano dove i suoi genitori dividevano rabbia, dolore, vendetta, rassegnazione e silenzio era ricaduta a Polignano a Mare in una relazione di non amore, possesso, gelosia immotivata e violenza. Ma riesce a vincere la sua battaglia.

Silvia ha vissuto, ascoltato, raccolto? Forse tutto insieme. “Passione per mio lavoro e passione per l’inchiostro”, scrive presentandosi e ringraziando la Fondazione Doppia Difesa Onlus di Roma che ha contribuito alla stesura del romanzo. Si legge d’un fiato.