Legge di Bilancio e allarme salute. In attesa di poter interloquire con la maggioranza, rispondiamo alle chiamate dell’opposizione – oggi davanti al Movimento Cinque Stelle – per elencare le nostre preoccupazioni su una legge che deve guidare le spese dell’anno che verrà.
Di fronte al presidente Giuseppe Conte, alle senatrici Barbara Guidolin e Mariolina Castellone, ascoltate dall’ex ministra Nunzia Catalfo – con la quale come ordine abbiamo lavorato intensamente nelle misure che ci toccavano sul Reddito di Cittadinanza – , con la presidente Barbara Rosina e la vicepresidente Mirella Silvani abbiamo posto l’attenzione sulla necessità di rispettare l’obiettivo fissato ben tre anni fa del rapporto assistenti sociali popolazione di uno a 4000.
“Le mete degli assistenti sociali sull’aggiornamento dei profili professionali e sulla formazione – ha spiegato Rosina – impattano immediatamente con le persone di cui ci occupiamo, La battaglia per un servizio sociale capillare e attrezzato a rispondere alle nuove e mutevoli situazioni di disagio dovrebbe interessare tutti. A meno che non ci si accontenti di slogan e di intervenire con decreti emozionali che accendono l’attenzione sul dramma del momento dimenticando tutto il resto”.
“Il sistema salute è alle corde – ha ricordato la vicepresidente Silvani – e dopo le promesse del periodo pandemico non c’è stato alcun intervento. Famiglie, minorenni, persone anziane o con disabilità si difendono non con le parole, ma con i servizi adeguati. Abbiamo proposte e soluzioni. Dobbiamo essere ascoltati da chi decide”.