“Passare dall’età della protesta all’età delle responsabilità. Non possiamo non vedere che a fronte di risorse importanti la nostra professione ha il dovere di garantire l’accesso ai diritti delle persone e il raggiungimento di obiettivi che per 20 anni abbiamo auspicato” così il presidente del Cnoas a ESPAnet Italia 2022, la tre giorni che a Bari sta riunendo gli esperti di politiche sociali e di servizio sociale.
Molti i temi toccati nelle 13 sessioni parallele di oggi e nella prima tavola rotonda in programma, dal decision making alla necessità di ripensamento del Welfare di prossimità e delle aree interne del Paese, dalla valutazione d’impatto alle politiche sociali, dagli effetti del PNRR sulle organizzazioni e i servizi sociali alle trasformazioni del mondo accademico.
La vicepresidente Barbara Rosina ha sottolineato come “appare evidente nella situazione di complessità sulla quale stiamo riflettendo in questi giorni, attraverso le prospettive di diverse discipline oltre a quella di servizio sociale, la necessità di una riflessione attenta sulle competenze, sulla necessità rivedere e ampliare i percorsi di studio e ripensare l’accesso alla professione di assistente sociale”.
I lavori proseguiranno anche domani e sabato affrontando e approfondendo le sfide connesse alla realizzazione di quanto previsto dal PNRR per professione, organizzazioni e politiche.