AdI: il decreto 104 recepisce le nostre proposte di chiarimento

Il decreto 104 – parliamo di Assegno di Inclusione – , firmato lo scorso 24 giugno 2024 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, chiarisce alcune situazioni che, come CNOAS, avevamo segnalato in considerazione delle problematiche evidenziate da numerosi colleghi.
Consapevoli delle ambiguità di interpretazione e non solo – e qui parliamo anche di piattaforme che non comunicano – che rendono complesso e a volte anche pericoloso il nostro lavoro a fianco delle persone che a noi si rivolgono, abbiamo evidenziato le difficoltà di definire l’appartenenza ad una o più categorie tra quelle indicate ai sensi dell’articolo 3, commi 5 e 6, del decreto ministeriale 154 del 13 dicembre 2023 e le modalità di certificazione.

Le nostre proposte sono state prese in considerazione.
Ecco dunque i chiarimenti che dovrebbero rendere più chiare le categorie e i percorsi per le certificazioni di svantaggio per persone:
•     con disturbi mentali,
•     con problematiche connesse a dipendenze patologiche,
•     con disabilità fisica, psichica e sensoriale,
•     con grado di invalidità compreso tra il 46 e il 66 per cento ,
•     prese in carico dai servizi sociali e/o sociosanitari/sanitari per le quali sia stato attivato un programma di cura e assistenza e persone in carico ai servizi sociali e/o sanitari che, pur in assenza di patologie e disabilità certificate, presentano bisogni complessi non riconducibili alla mera assistenza economica, e che si trovino, per la loro condizione di elevata fragilità, a forte rischio di esclusione ed emarginazione, a favore delle quali sia stato attivato un programma di cura e assistenza;
•   ex detenute da meno di un anno o ammesse alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno.
Il Consiglio Nazionale, nell’ambito dei webinar sulle riforme che ci riguardano e ci coinvolgono, ha ritenuto importante dedicare un incontro specifico sull’Assegno di inclusione (11 luglio ore 15) rivolto anche agli assistenti sociali dei sistemi salute e giustizia che con questa misura entrano a pieno titolo insieme ai colleghi dei Comuni e degli Ambiti nella gestione dei percorsi che consentono alle persone di beneficiare della misura di sostegno al reddito. Un fuoco di attenzione sarà riservato alle situazioni di svantaggio ed alle azioni professionali specifiche per questa fascia di persone.
Ricordiamo che le iscrizioni sono ancora aperte.