A Bruxelles per ascoltare e farci ascoltare: servizi sociali più forti in Italia e UE

A Bruxelles perché, da convinti europeisti, siamo consapevoli di poter esportare le nostre buone pratiche, imparare dai colleghi dell’Unione, avere voce e farci ascoltare dalla politica comunitaria per “costruire un lavoro sociale resiliente” capace cioè di far fronte alle avversità di questi anni, uscendone rafforzato.

Con la presidente Barbara Rosina, abbiamo parlato nella sede del Parlamento Europeo, ospiti del parlamentare Ue Max Orville, membro della Commissione Lavoro e Affari Sociali, davanti a rappresentanti del Parlamento, della Commissione Europea, di governi nazionali e di servizi sociali pubblici arrivati da diverse aree dell’Europa.

La presidente Cnoas ha presentato il ruolo dell’Ordine degli assistenti sociali in Italia partecipando alla tavola rotonda sul rafforzamento della forza lavoro nei servizi sociali. Quel che c’è e quello che manca. Tanto.

 

Il consigliere Giovanni Cabona, con delega all’internazionalizzazione della professione ha partecipato all’incontro del gruppo di riferimento di ESN – European Social Network – per la  definizione dell’ indice dei servizi sociali in Ue.

Due giornate intense e importanti per le relazioni internazionali e per quelle italiane. Abbiamo risposto e ascoltato. Condividiamo il tutto.