WSWD: Basilicata, Calabria, Sicilia chiudono le celebrazioni 2024

Basilicata, Calabria e Sicilia: con gli eventi di questi tre Croas, si chiudono le celebrazioni della Giornata Mondiale del Servizio Sociale che hanno impegnato tutti gli ordini regionali.

Riflessioni, dibattiti, proposte sulla scia del “Buen Vivir” – lo slogan scelto per il WSWD 2024 – per attuare, insieme il benessere condiviso che deve essere alla base di una società giusta. Confronto dentro e fuori dalla professione per mettere a fuoco le sfide quotidiane per l’accesso ai servizi, alle cure, all’accompagnamento di persone in difficoltà…

Dal vivo in Basilicata e online in Calabria e Sicilia, la presidente Barbara Rosina ha ribadito che esiste un solo ordine, che dunque nessuna/nessun assistente sociale è sola o solo e che scoprire o riscoprire l’appartenenza è fondamentale per crescere insieme e per aiutare al meglio le persone con cui si entra in contatto.
“Questi eventi – ha detto Rosina – sono strategici perché il dialogo tra noi si apre alla società che abbiamo intorno, dall’accademia a tutte le realtà territoriali. Soltanto da questo dialogo e dallo scambio continuo con tutti quelli che lavorano per rimuovere le cause delle disuguaglianze, può venire quel cambiamento e quel buen vivir condiviso”.

“Sappiamo e lo sanno bene le e gli assistenti sociali di Basilicata, Calabria e Sicilia che esistono tante italie e che in queste tante italie esistono tanti luoghi diversi. Il Consiglio Nazionale – ha concluso la presidente – sta monitorando, anche attraverso la Fondazione nell’ambito dell’assistenza tecnica al MLPS e i consigli regionali, i LEPS sul raggiungimento del livello essenziale 1:5000, sulla Supervisione e sulle riforme in atto. Stiamo attraversando situazioni complesse, anche per esempio, nella messa in pratica della nuova misura di sostegno alla povertà, l’AdI. Soltanto insieme, a partire da ogni assistente sociale per arrivare ai vertici degli organismi di rappresentanza, sempre più competenti e responsabili, potremo ottenere il riconoscimento e il rispetto della nostra professione indispensabile per un Paese più giusto”.