In memoria delle vittime dell’indifferenza. “Noi non ci rassegneremo mai”

Il Consiglio nazionale degli Assistenti Sociali alla sua seconda riunione dopo quella dell’insediamento del 23 marzo scorso, ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’ennesima tragedia del mare davanti alla quale si assiste, come sempre, a speculazioni politiche e negazioni di responsabilità.

I soccorritori, arrivati troppo tardi, dopo il naufragio di giovedì a largo di Tripoli, raccontano di aver navigato in un mare di cadaveri e nessuno potrà dire quanti siano i migranti morti. Cento, 130 persone che hanno supplicato e inviato richieste di soccorso prima di annegare in un Mediterraneo in tempesta.

“Le ricostruzioni delle Ong, ora per ora, chiamano in causa stati e continenti – commenta il Cnoas – ma quel che resta è l’immagine di donne, uomini e bambini che fuggono dalla miseria per morire nell’indifferenza alla quale noi assistenti sociali non ci rassegneremo mai”.

Il Consiglio ha proceduto poi alla nomina dei responsabili delle commissioni: “Etica e Deontologia”, “Formazione continua” e “Comunicazione” e ha deliberato l’istituzione della commissione “Coordinamento e Partecipazione” che avrà l’obiettivo di realizzare un sempre più forte e proficuo interscambio con il territorio