Prima convocazione del gruppo di lavoro costituito da AGENAS, a cui il Cnoas partecipa con la consigliera segretario Mirella Silvani. Un gruppo tecnico operativo voluto dall’ Agenzia per dare anima e vita al DM 77 che definisce i modelli standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale del Sistema Sanitario Nazionale.
Compito del tavolo sarà sviluppare un modello che possa essere di riferimento per le Regioni.
“L’assistenza territoriale, i contenuti e l’organizzazione delle Case di Comunità non può esistere se si costruiscono muri tra sanitario e sociale – dice Mirella Silvani – Noi, come assistenti sociali saremo parte attiva e, finalmente, anche per legge, siamo riconosciuti tra le figure importanti per l’attuazione del sistema disegnato dal decreto”
Il gruppo di lavoro approfondirà: investimenti organizzativi e culturali per la telemedicina, ruolo dei professionisti, percorsi continuità assistenziale, integrazione degli interventi sanitari, sociosanitari e socioassistenziali con un’attenzione particolare a chi ha patologie croniche ed è anziano.
“Riconosciamo nel DM 77 un cambio importante nell’impostazione del sistema salute e la Casa della Comunità ne è un elemento sostanziale – aggiunge Silvani – Da questo cambiamento, non rinviabile, passa la fine della frammentarietà degli interventi e l’effetto flipper vissuto da molte persone con bisogni di salute. È il momento per elaborare linee di indirizzo per sostenere il processo avviato lo attendono i territori, i professionisti e lo dobbiamo ai cittadini”.
Il tavolo proporrà un documento: sarà responsabilità delle politiche regionali e locali interpretarlo al meglio. Il CNOAS contribuirà al documento anche grazie agli approfondimenti del proprio ‘Tavolo salute’ nel quale sono presenti i referenti di tutti i Consigli regionali, che stanno fornendo dati ed esperienze proprio sullo stato di attuazione del DM 77.