Domani e sabato, 25 e 26 giugno 2021, in modalità streaming online, si svolge la seconda Conferenza Nazionale per la Salute Mentale “Per una Salute Mentale di Comunità”, promossa dal Ministero della Salute.
A 20 anni dal primo del 2001, il meeting sarà un’occasione di confronto e rilancio al quale il Consiglio Nazionale degli Assistenti Sociali è lieto di dare il proprio contributo con l’intervento del presidente Gianmario Gazzi e della vicepresidente Barbara Rosina, componente del Tavolo Tecnico Nazionale per la Salute Mentale istituito presso il Ministero.
Al presidente Gazzi, nell’ambito dello spazio “Per una trasformazione responsabile e partecipata”, dalle 16,30/18,30, è stato riservato l’approfondimento nella sessione su “Lavoro, abitazione, sostegno alla vita indipendente: attori e strumenti per l’inclusione sociale”. Stesso orario, ma sessione diversa per la vicepresidente Rosina che co-coordinerà il gruppo su: “Il ruolo delle associazioni di utenti, familiari e del volontariato nei servizi di salute mentale”.
La Conferenza, in un confronto intenso e articolato tra decisori, esperti ed operatori, si pone una serie di obiettivi:
• riaffermare il principio, come sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che non c’è salute senza salute mentale, e che essa è condizione per lo sviluppo economico e sociale delle comunità;
• ribadire la responsabilità pubblica delle politiche per la Salute Mentale, per garantire in modo uniforme sul territorio nazionale il diritto alla cura e all’inclusione sociale;
• analizzare in maniera partecipata e trasparente il funzionamento dei servizi per la salute mentale, i modelli organizzativi, le risorse umane ed economiche impiegate, la qualità delle risposte ai bisogni di salute della popolazione e le pratiche per il rispetto dei diritti di cittadinanza;
• ripensare le politiche future, anche alla luce delle vulnerabilità emerse nel corso della pandemia, valorizzando le buone pratiche e assumendo come cornice di riferimento la salute mentale di comunità.