Titoli universitari abilitanti: le nostre proposte nell’audizione al Senato

Non perdere l’occasione del disegno di legge sulle disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti per realizzare una riforma che garantisca professionisti assistenti sociali in grado di assolvere al meglio ai bisogni di una società attraversata da mutamenti epocali ai quali non è seguito un’eguale evoluzione di studi e formazione. Il Consiglio Nazionale, in audizione presso la Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato ha portato all’attenzione dei legislatori le proprie proposte.
Lauree in sequenza: abilitante quella magistrale, obbligo di esame di stato per la triennale;
numero congruo di crediti formativi: almeno 35 crediti formativi universitari di cui almeno 18 nel percorso triennale con lo svolgimento di un tirocinio pratico valutativo interno ai corsi di studio e ulteriori 70 crediti formativi universitari di materie di indirizzo professionalizzanti;
tirocini con assistenti sociali regolarmente iscritti: il tirocinio, dando accesso al titolo abilitante, è valutato da una commissione apposita composta in maggioranza da professionisti specificamente individuati e formati dall’Ordine nazionale e iscritti in una apposita sezione dell’albo.
“Ci occupiamo di situazioni difficili e disagi sempre crescenti – ha spiegato il presidente Gazzi illustrando le proposte – Se integrazione e inclusione sono obiettivi nostri e del legislatore dobbiamo sì preoccuparci di facilitare l’accesso alla professione da parte dei giovani, ma soprattutto di mettere a disposizione di chi ha bisogno, assistenti sociali preparati che abbiano seguito il giusto percorso per raggiungerli”.

In allegato il documento presentato alla 7a Commissione