Qual è il contributo delle e degli assistenti sociali per l’inclusione delle persone con disabilità? All’approfondimento sulle buone prassi nel territorio bresciano hanno preso parte il consigliere nazionale Cnoas, Francesco Poli, e Claudia Perdercini, direttore dell’Ambito 9 della provincia di Brescia e membro del Cda di Fnas.
L’evento, voluto dalle Comunità amiche della disabilità, ha visto la presenza del ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli che ha illustrato, tra l’altro, le novità presenti nei decreti attuativi della legge in fase di approvazione.
Il nostro ruolo – ha detto Poli – è quello di collaborare ai progetti di vita che cerchiamo di costruire a partire dai desideri e dalle aspettative delle persone. E’ una sfida, sia per i professionisti sia per le organizzazioni. I primi devono rinforzare le proprie competenze nell’ascolto delle comunità, le seconde devono imparare a dialogare in un’ottica più collaborativa e meno competitiva, a vantaggio delle persone e dei territori. Un’occasione per riaffermare il ruolo politico della professione, inteso non come l’adesione ad un’ideologia di partito, ma come la possibilità di plasmare, attraverso i nostri comportamenti professionali, una realtà più inclusiva e più giusta, per tutti”.
Tante le realtà coinvolte, tante le voci ascoltate, nel rispetto del titolo dell’iniziativa: Progetto di vita e co-programmazione.