Disabilità e inclusione scolastica, le proposte all’ Osservatorio

In occasione delle celebrazioni del 15° anniversario della ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, la Camera dei Deputati ha ospitato la riunione congiunta dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica.

“Come rappresentante di una delle professioni del sistema pubblico dei servizi, un sistema importante e da non dare per scontato – ha detto la presidente Barbara Rosina, intervenendo all’incontro – propongo alcune riflessioni sulla base di molteplici progetti dai quali è possibile individuare fattori che favoriscono e facilitano l’integrazione. Queste osservazioni partono da una considerazione di fondo: la scuola non è un traguardo, un punto di arrivo, al contrario è un punto di partenza, un ponte per il futuro, un luogo costruzione e crescita di consapevolezza dei diritti, di competenze personali e professionali”.

“Se questi – ha continuato Rosina –  sono gli obiettivi che le riconosciamo, gli elementi vincenti delle progettualità sull’inclusione sono quelli che

– aprono e rendono accessibili le scuole in modo che facciano parte della società, siano permeabili alle risorse che lì si possono trovare per favorire un lavoro culturale di riconoscimento della diversità;

– favoriscono la partecipazione di operatori e professionisti con competenze specifiche in relazione alle diverse disabilità nelle equipe scolastiche;

– favoriscono l’apertura della scuola ai servizi socio-sanitari che si organizzano per essere facilmente raggiungibili;

– garantiscono una formazione specifica per insegnanti e professionisti organizzata in collaborazione con gli altri enti e soggetti del territorio”.

La presidente Cnoas ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i soggetti coinvolti: “Un momento importante per il nostro Paese perché Governo, Parlamento, le nostre istituzioni di rappresentanza, hanno accolto e stanno lavorando sulle richieste delle associazioni, dei professionisti, delle famiglie e della società di un cambiamento culturale sul tema della disabilità”.