APPELLO PER LA LIBERTA’: chi può intervenga lì dove si decide

Uniamo la voce, di noi, assistenti sociali, a quella di chi, in Italia e nel mondo, chiede la libertà per Patrick Zaki. Abbiamo gioito, nei giorni scorsi, quando i media hanno rilanciato la notizia della sua laurea, abbiamo sperato che anche da qui passasse la strada per la sua definitiva assoluzione. Ma non è stato così, e la sentenza di ieri, inappellabile, lo condanna ad altri 14 mesi di carcere. Ora si parla di “grazia”. I Governi e le Istituzioni d’Italia e del mondo, non si limitino a seguire gli eventi. Chi può intervenga lì dove si decide. Noi lanciamo un appello con la speranza che, insieme agli altri, sia accolto e ascoltato.