Infanzia e adolescenza: no italiani di serie B


Su convocazione della ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti che lo presiede, si è riunito oggi, in video-conferenza e per la prima volta, l’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza.
L’Osservatorio appena ricostituito, del quale facciamo parte insieme ad altri circa 50 soggetti, ha accolto la proposta della ministra per l’avvio dei lavori di un Tavolo tecnico, composto da rappresentanti dell’Osservatorio stesso, che si occuperà specificamente della stesura di un documento organico complessivo delle misure necessarie a sostegno del benessere materiale e emotivo dei bambini e dei ragazzi in questa particolare fase emergenziale. “Ci sono bambini e ragazzi che soffrono in condizioni di normalità per mancanza di affetti e di strumenti e tutto ciò si aggrava in questo momento – dice il presidente Gazzi – I bambini e i ragazzi di oggi faranno l’Italia di domani e il nostro compito è far sì che ogni giorno, e ancor più in questi giorni, non crescano italiani di serie B. Ci auguriamo che questo Osservatorio, con tutte le sensibilità presenti, possa fornire ai decisori politici gli strumenti programmatici e di indirizzo che portino alla crescita e allo sviluppo per l’oggi e il domani. Ci sono convenzioni internazionali, cominciare dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata a New York il 20 novembre 1989, che restano sulla carta per molti. Un Osservatorio è importante e fondamentale per conoscere, ma poi bisognerà deliberare”.