Anziani: “Legge 33? Potenziare componente sociale, garantire cura e assistenza”

Con l’incontro  nella Sala Verde di Palazzo Chigi, prosegue il dialogo – dopo l’audizione in Parlamento – sulla legge 33 del 23 marzo scorso su “Delega al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”. Il tavolo di ascolto sui provvedimenti attuativi e su specifiche tematiche connesse, ci ha visti di fronte al viceministro Maria Teresa Bellucci e ai responsabili della Direzione Generale per la lotta alla povertà e la  programmazione sociale.

“Abbiamo ribadito la bontà del processo condiviso e dei punti inseriti nella riforma  – dice lasciando il tavolo il presidente Gianmario Gazzi che insieme al consigliere Pedrelli, presente online, ha partecipato all’incontro –  Siamo  soddisfatti dell’aver trovato tutti concordi sulla necessità del potenziamento della componente sociale e sull’esigenza di garantire la continuità delle cure e dell’assistenza. Così come di aver condiviso con altri professionisti la necessità di investire sulle competenze a partire dalla specializzazione degli assistenti sociali e degli infermieri”.

Il Cnoas ha insistito sul potenziamento degli Ambiti Territoriali Sociali, sulla valutazione multidimensionale e sugli investimenti necessari per i servizi domiciliari e di semi residenzialità.

“I Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali sono istituiti per legge, ma non sono garantiti in tutti i territori del Paese – ha ribadito Gazzi  – Per questo riteniamo utile il confronto che porti ad individuare strumenti che ne permettano la vera attuazione”