Risorse, strutture, leggi, persone… Parliamo di lavoro sociale

In articolo dettagliato, Elisabetta Cibinel e Paolo Riva su “Secondo Welfare”, mettono nero su bianco il paradosso di quello che si sta verificando nel lavoro sociale. “L’aumento delle risorse, l’accresciuta sensibilità pubblica e politica e l’approvazione di misure di inclusione attese come la Riforma della non autosufficienza e l’obiettivo di servizio sono elementi positivi – scrivono – Tuttavia sono giunti dopo quasi un decennio di grosse difficoltà”. Interveniamo con il presidente Gazzi: “le strutture si sono depauperate e le persone se ne sono andate”. Dunque le risorse economiche e le misure degli ultimi anni sono arrivate in un contesto di strutture fragili – quando non assenti – e con poco personale amministrativo e professionale. E così, ribadisce il presidente degli assistenti sociali: “questo investimento ha paradossalmente messo in difficoltà le strutture” degli enti locali.
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