Cronicità su QS: le questioni di potere frenano il cambiamento

“Superare, quindi, la frammentazione dei percorsi di assistenza per chi vive una situazione di fragilità permanente riuscendo a far in modo che il sistema sanitario e quello sociale si “parlino” e co-costruiscano i progetti per affrontare i bisogni di tutti coloro che hanno bisogni di salute complessi. Quell’integrazione sociosanitaria, insomma, che inseguiamo come una chimera da decenni”.
Su Quotidiano Sanità la nostra consigliera segretario, Mirella Silvani,  interviene nella discussione sul  Rapporto Ocse sulla cronicità. Sono le questioni di potere a fare da resistenza “al cambiamento necessario per realizzare l’integrazione dei servizi di assistenza, sia a livello istituzionale che professionale, vincente, sia in termini di efficacia che di efficienza per le persone, ma anche in termini economici”.