Maternità fragili, che fare? Una ricerca dalla Lombardia

“Lasciamo ai giornalisti o ai conduttori che fanno male il loro mestiere o ai politici che strumentalizzano per puri fini elettorali, il compito di cercare capri espiatori davanti alle tragedie dell’abbandono e della solitudine.  Noi facciamo giustizia indagando sull’ origine dei problemi –  come avete fatto con questa ricerca e con questo documento – facendo tesoro delle buone pratiche, imparando anche da qualche errore e soprattutto essendoci sempre rispondendo alle persone, alla scuola, alle forze dell’ordine, agli altri professionisti che chiamano o coinvolgono gli assistenti sociali”.

Barbara Rosina, “in veste professionale con altre colleghe del Piemonte” e non in quella di presidente dell’Ordine partecipa e interviene all’evento organizzato dal Croas Lombardia: “La maternità fragile in ospedale: dall’intercettazione veloce alle possibili strategie di intervento” durante il quale è stato distribuito il documento realizzato dal gruppo di approfondimento “fragilità materne” che ha coinvolto  gli assistenti sociali che operano all’interno dei principali punti nascita della Lombardia e  gli assistenti sociali degli ospedali più rappresentativi di ogni provincia lombarda.

“Riuscire a dare visibilità, con i numeri e con le esperienze delle cose di cui ci occupiamo è molto importante – ha aggiunto Rosina dopo aver ringraziato la presidente del Croas Manuela Zaltieri e le assistenti sociali Alberici e Spinelli che, con la collaborazione di molte e molti, hanno realizzato il documento – Partire da uno degli episodi di cronaca più esibiti degli ultimi anni, quello per il quale qualche giorno fa è stata pronunciata la prima sentenza di condanna per Alessia Pifferi, e indagare, riflettere, proporre, è fondamentale per programmare le strategie da mettere in campo e rimandare al mittente quel ‘dov’erano gli assistenti sociali’ che sentiamo ripetere, sempre meno, ma sempre a sproposito. Anche a livello nazionale, con il Tavolo Sanità e Salute, coordinato dalla vicepresidente Mirella Silvani che è qui con noi, entriamo nel vivo delle questioni – ha concluso –  Quel Tavolo, in questi anni, ha prodotto documenti sul DM/77, sul DM/70, sul servizio sociale nelle aziende, sulla dirigenza, che sono a disposizione di tutti gli iscritti, dei dirigenti, dei professionisti e che vanno nella direzione di garantire il rinforzo della nostra presenza in tutti i sistemi sanitari del nostro Paese”.

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