Salute, non soltanto sanità! Interlocuzione con la politica. L’incontro con il Pd

“Abbiamo chiesto, ancora una volta, che si parlasse di salute e non soltanto di sanità, perché non c’è salute senza il sociale. Abbiamo sottolineato che in Italia manca il 43% dei consultori – il vero luogo dove lavorare sulla prevenzione – e che dei 2973 assistenti sociali previsti, ce ne sono soltanto 868. Abbiamo parlato della necessità di intervenire sulla salute mentale e di quanto ancora si debba fare dopo una riforma che ha segnato una forte cesura con il passato, la legge Basaglia del 1978. Abbiamo evidenziato che in troppi presidi ospedalieri gli assistenti sociali non ci sono e le persone anziane vengono dimesse senza occuparsi di capire cosa ne sarà di loro, magari sole e in una casa piena di barriere architettoniche. Ci siamo soffermate sul sistema giustizia e sull’origine di situazioni e crimini che hanno alla base un’importante componente sociale.
Siamo stati chiamati, insieme alle professioni sanitarie e socio sanitarie, dal Partito Democratico. Davanti alla segretaria Elly Schlein, alla responsabile diritto alla salute, Marina Sereni, alla capogruppo Pd di Montecitorio Chiara Braga e ai deputati Marco Furfaro e Ubaldo Pagano, abbiamo elencato le emergenze non della Sanità, ma della Salute convinte come siamo che se si continua a misurare il benessere delle persone soltanto con la medicina e le medicine, non saremo mai in grado di realizzare un’Italia migliore. Il Cnoas resta disponibile all’interlocuzione con tutte le forze politiche per i diritti e la salute di tutte e tutti”.
Così la presidente Barbara Rosina e la vicepresidente Mirella Silvani, dopo l’incontro convocato dal Partito democratico con le professioni sanitarie e socio-sanitarie.