Nell’articolo pubblicato dalla rivista WelfareOggi la sintesi e le considerazioni tratte da quattro vicende operative che raccontano di buone prassi, protocolli e ricerche-azioni a partire da un approccio interdisciplinare e interprofessionale presentate al Forum Non Autosufficienze di Bologna dello scorso novembre: uno dei primi eventi in presenza dopo lo stop dovuto alla pandemia al quale il CNOAS ha voluto partecipare dando spazio e voce ai professionisti.
La vicepresidente Barbara Rosina e la segretario Mirella Silvani riportano le esperienze che sono state al centro del workshop organizzato dal Cnoas al Forum: l’ USCA Sociale attivata a Bergamo, l’equipe con l’infermiere di famiglia per la valutazione multidimensionale delle persone non autosufficienti nell’Azienda Sociosanitaria Territoriale (ASST) della Brianza, l’implementazione di un modello per il Progetto di Vita centrato sui principi stabiliti alla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità in un territorio in piemontese e in uno toscano e , infine, la sperimentazione di modalità e gli strumenti del percorso di valutazione multidimensionale poi approvati in deliberazioni regionali in Valle d’Aosta.
Le fragilità del sistema, divenuta così evidente nell’emergenza pandemica, con ricadute pesanti sulle persone più fragili, sulle persone con disabilità, sugli anziani non autosufficienti richiede un rinnovamento che, come è apparso chiaro nell’incontro a Forum di Bologna, deve vedere i professionisti protagonisti, promotori e garanti di processi di cambiamento. I finanziamenti previsti per le missioni 5 e 6 del PNRR, inclusione sociale e coesione e salute, sono indubbiamente rilevanti, ma occorre una visione complessiva nella quale le politiche siano progettate per rafforzare le competenze e le capacità delle persone, per sostenerle in modo che possano partecipare pienamente alla vita sociale.
In allegato l’articolo di WelfareOggi – grazie a Maggioli editore per il permesso alla pubblicazione gratuita per gli assistenti sociali – e le slides di alcune delle relazioni presentate a Bologna