“Dialogo con le associazioni Ue per i diritti sociali”. Cnoas alla conferenza ECSWR

“La conferenza annuale rappresenta, per tutti noi, una straordinaria occasione per condividere le conoscenze tra esperti per esperienza, operatori e ricercatori, promuovendo la ricerca di servizio sociale come base fondamentale per lo sviluppo di politiche, programmi e pratiche di lavoro sociale informate dalle evidenze scientifiche”.
Così Barbara Rosina, vicepresidente Cnoas alla XII Conferenza europea per la ricerca di Servizio sociale  – organizzata per tre giorni dall’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano e dall’Associazione Europea ESWRA  –  intervenuta oggi alla cerimonia conclusiva.

“Questi tre giorni sono stati intensi e stimolanti; i contenuti condivisi dimostrano l’effettiva possibilità di cambiare le politiche, i processi decisionali e le pratiche di lavoro sociale per promuovere le relazioni umane, la solidarietà e la giustizia sociale – ha aggiunto – Il Cnoas rappresenta oltre quarantaseimila operatori che lavorano ogni giorno per migliorare la qualità della vita degli individui e delle comunità, riconoscendo il valore e la dignità di tutti gli esseri umani. Ma , in Italia, l’accesso ai diritti sociali non è ancora garantito in molte aree del Paese in termini di servizi, strutture adeguate e professionisti. Nonostante l’aumento dei fondi pubblici nel periodo post-pandemico, le disuguaglianze continuano ad aggravarsi, a causa delle differenze nelle capacità amministrative territoriali”.

Rosina ha ricordato il lavoro della Fondazione nazionale, creata dal Consiglio nazionale per diffondere la conoscenza del lavoro sociale e dei servizi sociali e delle principali questioni sociali che hanno un impatto sulle persone con meno voce e potere.
“Il nostro obiettivo – ha concluso –  è continuare a promuovere il dialogo con le altre associazioni europee su questi temi, costruendo anche studi comparativi che possano essere utili per gli operatori, i cittadini e i responsabili politici”.