Gli assistenti sociali al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Definizione dei livelli essenziali, revisione del Reddito di Cittadinanza, una riforma coraggiosa a favore delle persone non autosufficienti, un intervento straordinario per sostenere chi rischia di perdere la casa, un piano integrato per l’infanzia e l’adolescenza che affronti – con Famiglia e Salute – la povertà educativa insieme alla salute mentale e alle dipendenze.
Le politiche sociali al centro dell’incontro tra il ministro Andrea Orlando e il Cnoas con il quale parte una proficua collaborazione per riparare i guasti di anni di austerity aggravati da una crisi socio-economica catastrofica e da un lungo periodo di isolamento e limitazioni.
“Il ministro Orlando – dicono il presidente Gianmario Gazzi e la vice presidente Barbara Rosina – ha confermato l’attenzione che già avevamo apprezzato nei suoi passati incarichi di governo e nelle sue iniziative parlamentari e legislative su temi come diritti, dignità, contrasto alle diseguaglianze e umanità. Per questo abbiamo dato la massima disponibilità a esserci, a lavorare insieme, a rendere concrete tutte le azioni di giustizia sociale che servono per dare a chi è più indifeso le opportunità che la Costituzione vuole siano per tutti”.
Rafforzamento dei servizi con un investimento che parta da una vera integrazione sociosanitaria, servizi domiciliari, valorizzazione della prevenzione e non bonus a pioggia, ha insistito il Cnoas. “Il ministro Orlando – concludono Gazzi e Rosina – ha mostrato apprezzamento per l’impegno degli assistenti sociali e ha assicurato che si avvarrà del nostro contributo per la definizione di un sistema di Welfare che contrasti diseguaglianze che con la pandemia sono soltanto aumentate. Noi ci siamo”.
Roma, 3 maggio 2021