“L’aumento delle diseguaglianze, la certezza che a pagare le conseguenze della drammatica pandemia che ha travolto il mondo e il nostro Paese sarebbero state le persone già in difficoltà, è stato l’allarme che abbiamo lanciato già a febbraio, quando l’emergenza imponeva misure prima di tutto di tutela sanitaria.
Le parole del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, corroborate dai numeri degli indicatori economici, non fanno che confermare la necessità di andare oltre l’emergenza e di pensare al medio termine. Se il reddito delle famiglie più povere subirà, come dice il Governatore nelle Considerazioni Finali, una riduzione del 20%, è facile immaginare quello che succederà lì dove la povertà economica e sociale è assoluta.
Servono riforme, serve ripensare il Welfare anche alla luce di quanto abbiamo imparato in questa triste esperienza. Gli assistenti sociali sono stati in prima fila dove la pandemia ha portato solitudine, abbandono, addirittura fame. L’integrazione socio sanitaria avviata con il decreto Rilancio è soltanto l’inizio. Fermarsi sarebbe una tragedia”.
Così Gianmario Gazzi, presidente del Cnoas ha commentato le Considerazioni Finali 2020 del Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.